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Andremo presto nelle Marche .

Andremo presto nelle Marche .

Quest'anno la Regione Marche si accingeva a vivere una grande stagione turistica, frutto di notevoli investimenti  in comunicazione ed eventi, primo tra tutti la ricorrenza dei 500 anni dalla morte di Raffaello.

Quindi non appena sarà possibile vi proporremo di andare nelle Marche, e nel frattempo grazie a Stefania, Guida Turistica nelle Marche che collabora con noi nella stesura dei programmi e nella gestione degli itinerari nella Marche, vi presenteremo alcune delle principali attrazioni di questa magnifica Regione.

Oggi parliamo della chiesa di Santa Maria della Rocca di Offida
Nel 1039 il feudatario Longino di Azone donò il Castello di Offida ed altre sue proprietà, chiese e castelli, situati nell'attuale vallata del Tesino, a Suppone, Abate di Farfa, sottomettendo se stesso, la moglie e i figli all'Abbazia.
Ad Offida i monaci decisero di fondare uno dei più importanti monasteri del Piceno, e la nuova chiesa venne terminata nel 1330, come si può leggere nell'epigrafe posta sul muro esterno dell'abside settentrionale.
La chiesa sorge su una rupe all'estremità occidentale dell'abitato di Offida, perfettamente inserita nell'ambiente naturale circostante, in un luogo panoramico di rara e stupefacente bellezza.
Le sue forme architettoniche presentano le caratteristiche tipiche dello stile romanico-gotico. L'esterno è in laterizio, ornato da eleganti lesene e archetti trilobati. L'interno è diviso in due piani comunicanti fra loro. La grande chiesa superiore ad aula, con transetto appena pronunciato, termina nelle tre absidi poligonali decorate con eleganti affreschi in gotico fiorito (1423): ammiriamo sante vergini e martiri, angeli musicanti e, seduti sui loro troni, i profeti, colti in diverse incombenze dello “scriptorium” monastico: uno scrive, uno legge utilizzando una lente, uno ancora tempera la punta della penna.
Alla cripta si può accedere direttamente dalla gradinata alla base dell'abside principale, attraverso il bel portale in travertino con decorazioni a fogliame ed animali fantastici (sec. XIV). Entrando nella cripta ci accoglie un ambiente di grande suggestione e spiritualità. Le pareti sono decorate con affreschi attribuiti al Maestro di Offida raffiguranti immagini di Santi e, nelle due piccole cappelle laterali, le storie di Santa Lucia e di Santa Caterina d'Alessandria: essi sono uno dei momenti più alti della pittura trecentesca del Piceno.
Lasciando la chiesa soffermiamoci ad osservare l'Agnello Mistico che è stato scolpito sul primo gradino in travertino per accogliere e salutare il fedele con un bene augurante quadrifoglio fra le zampe!

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Commenti:
1
    Rossella
    15/04/2020 21:10
    Aggiornatemi
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